Un museo dalla lunga storia
Il MuST (Museo delle Scienze e del Territorio) è un museo nato nel 2019, ma che ha una storia iniziata nella seconda metà dell’Ottocento quando lo spoletino Conte Francesco Toni, un naturalista autodidatta, iniziò una intensa attività di raccolta di fossili e rocce. Acquistò singoli pezzi o intere collezioni provenienti dall’Italia e da tutto il mondo. Raccolse inoltre reperti paleoetnologici, dendrologici e naturalistici, manuali, carte e memorie scientifiche così da costituire un museo di scienze naturali, ricco di oltre seimila reperti, meta all’epoca di numerosi visitatori. Dopo la morte del Conte la Collezione passò di mano in mano, finché una volta donata al Comune di Spoleto, nel 1999 è diventata parte centrale del Laboratorio di Scienze della Terra.
La nostra offerta
Nel 2017 il Comune di Spoleto ha affidato a IGM la gestione del Laboratorio. Siamo stati impegnati nella cura della collezione, in attività divulgative per la popolazione e didattiche per le scuole e nella ricerca di fondi per ristrutturare i locali del Laboratorio e per rinnovare l’allestimento. La ricerca ha dato i suoi frutti grazie ad alcuni progetti che sono stati finanziati con fondi regionali ed europei e che sono in corso di esecuzione. Alla collezione Toni si è aggiunta nel 2019 la collezione naturalistica del Prof. Ragni dell’Università di Perugia, nella gestione è entrata nel 2020 anche Hyla snc. e il Laboratorio ha cambiato denominazione in MuST.
Attraverso strumenti diversi (pannelli, schede, guide, sussidi audiovisivi, realtà aumentata, modelli analogici, visite guidate) il museo fornirà gli elementi conoscitivi indispensabili per comprendere la natura delle proprie collezioni e per svolgere la sua funzione di didattica e divulgazione delle tematiche inerenti l’ambiente e il territorio. Il MuST effettua attività di didattica delle scienze per le scuole di ogni ordine e grado e partecipa a progetti di Alternanza Scuola Lavoro (catalogazione della collezione, costruzione di modelli analogici per lo studio dei fenomeni geologici).
Attraverso strumenti diversi (pannelli, schede, guide, sussidi audiovisivi, realtà aumentata, modelli analogici, visite guidate) il museo fornirà gli elementi conoscitivi indispensabili per comprendere la natura delle proprie collezioni e per svolgere la sua funzione di didattica e divulgazione delle tematiche inerenti l’ambiente e il territorio. Il MuST effettua attività di didattica delle scienze per le scuole di ogni ordine e grado e partecipa a progetti di Alternanza Scuola Lavoro (catalogazione della collezione, costruzione di modelli analogici per lo studio dei fenomeni geologici).